Intervista a Tita-Banti: nulla é gratuito

Un’intervista “d’oro” a Ruggero Tita e Caterina Banti ad un mese dalla vittoria olimpica. I segreti della vittoria, il momento più importante e i valori trasmessi dall’Olimpiade di Parigi 2024, che ha regalato il secondo oro all’equipaggio del Nacra 17, ambassador SLAM

I Parte

Come ci si sente a tagliare il traguardo e vincere una medaglia d'oro?

Caterina Banti

Vincere una seconda medaglia d'oro è una sensazione meravigliosa, perché si tratta di qualcosa di veramente difficile da ripetere, soprattutto dopo il successo di Tokyo. Siamo tornati a gareggiare insieme con l'obiettivo di ritornare anche da Parigi con un l’oro. È stata una sfida enorme ma ce l'abbiamo fatta, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo e questa è una sensazione fantastica.

Ruggero Tita

Tagliare il traguardo e vincere una medaglia d'oro è una sensazione fantastica. È una grande ricompensa dopo tutto il lavoro nel corso tanti anni. Vincere un oro dietro l'altro è semplicemente fantastico.

Qual è stata la sfida più grande che avete affrontato durante la competizione?

Caterina Banti

Per me é stata una sfida fisica. Soffrivo di infiammazioni, ma sono riuscita comunque a dare il meglio.

Ruggero Tita

Sicuramente quella delle condizioni del vento, che sono state abbastanza stabili nei primi giorni, ma che negli ultimi tre giorni sono state davvero impegnative. Abbiamo avuto un vento molto leggero sul campo di regata, che ovviamente ha reso le cose molto più difficili, ma siamo comunque riusciti a rimanere in cima alla classifica e a mantenere la costanza necessaria per conquistare l'oro.

Puoi condividere un momento memorabile delle Olimpiadi?

Per quanto riguarda la competizione, direi il quarto giorno, quando abbiamo iniziato la giornata con una partenza anticipata (OCS). In quel momento i punteggi del secondo e del terzo si stavano avvicinando al nostro. Non c’era spazio per errori, ma quel giorno siamo comunque riusciti a mantenere il distacco dopo 3 regate e a fine giornata la differenza di punteggi tra noi e il secondo era persino aumentata rispetto al giorno prima.

Ruggero Tita

La prima regata, perché non abbiamo regatato per cinque giorni prima della prima gara, cosa a cui non eravamo abituati. A causa delle condizioni meteorologiche, il Race Committee aveva deciso di non permettere alcuna regata al di fuori della competizione stessa, quindi abbiamo dovuto aspettare che gli altri finissero. Il nostro primo giorno di regata dopo questi cinque giorni non è stato ottimale, ma siamo riusciti ad adattarci abbastanza velocemente alle condizioni e siamo stati in grado di ottenere buoni risultati anche il primo giorno.

In che modo l'attrezzatura e il supporto di SLAM hanno contribuito al tuo successo?

Caterina Banti

È stato molto interessante collaborare con SLAM. In questi tre anni abbiamo sviluppato delle mute eccellenti. Abbiamo lavorato duramente e insieme, e spero davvero che l'esperienza di questi tre anni porti a un'attrezzatura eccellente per il prossimo futuro: sono certa che sarà così. Ringrazio SLAM di cuore per il supporto e per una collaborazione di cui siamo molto orgogliosi.

Ruggero Tita

SLAM ha contribuito molto al nostro successo, fornendoci le mute e le attrezzature migliori. Abbiamo avuto un ottimo rapporto nell'ultimo anno e siamo stati davvero felici di poter contribuire alla creazione della collezione foiling. E, naturalmente, la possibilità di indossare l'attrezzatura migliore aiuta sempre a vincere!