Vai direttamente ai contenuti

×

Seleziona la lingua

Valuta

Paese/Area geografica

Lingua

Lingua

Carrello

beyondthehorizon

ETNZ

OFFICIAL REPLICA

Lungo la rotta del caffè

Nata dalle antiche rotte del caffè che salpavano da Le Havre, la Transat Café L’OR è oggi la più grande regata transatlantica in doppio. Dal 1993 unisce tecnicità, avventura e spirito marinaro puro: oltre 4.300 miglia dalla Normandia alla Martinica, tra depressioni del Golfo di Guascogna, alisei e tropici.

Quattro classi. Quattro rotte. Quattro equipaggi in doppio vincitori. SLAM è a bordo di questa storia, con chi vive il mare e l’Oceano in tre modi diversi: la continuità di Arnaud Boissières in coppia con Benjamin Dutreux, la precisione umana di Manuel Cousin in barca con Jean-Baptiste Daramy, l’ingegno concreto di Louis Duc insieme a Masa Suzuki.

Il team di Beyond the Horizon

bth
Arnaud Boissières
bth
Manuel Cousin
bth
Louis Duc
GO TO THE VIDEO

Arnaud Boissières, la continuità del mare

Equipaggio: Arnaud Boissières e Benjamin Dutreux.

La barca: 4CAD – La Mie Câline (IMOCA FRA 09), VPLP-Verdier 2015.

Veterano di quattro Vendée Globe, instancabile ottimista, “Cali” conosce ogni rumore della sua barca ed è il simbolo della resilienza oceanica: conoscere la barca come un amico, ascoltare il mare e andare avanti. Con SLAM condivide l’idea che affidabilità e passione siano il vero equipaggiamento. Ama la rotta lunga e la notte atlantica.

Manuel Cousin, l’ingegnere che ascolta le onde

Equipaggio: Manuel Cousin e Jean-Baptiste Daramy

La barca: Coup de Pouce (IMOCA FRA 123), Lauriot-Prévost / Verdier 2010. 3

Ex ingegnere industriale, ha lasciato la terraferma per seguire da adulto un sogno: l’oceano. Porta la precisione del mestiere e la sensibilità di chi ha scelto il mare come nuova vita. Nei suoi occhi c’è la calma di chi analizza e agisce. Nelle notti atlantiche sa che vincere significa restare lucidi, umani e uniti al compagno di bordo.

Louis Duc, il creativo dell’oceano

Equipaggio: Louis Duc e Masa Suzuki

La barca: Fives Group – Lantana Environnement (IMOCA FRA 172), Farr 2006.

Capace di trasformare un IMOCA con le proprie mani, inventore e sperimentatore. Sa navigare con pochi mezzi e grande ingegno. L’oceano per lui è laboratorio e avventura: navigare in doppio significa pensiero veloce, invenzione, fiducia reciproca. Il suo spirito pionieristico sposa l’idea di SLAM: evolvere senza mai tradire la semplicità marinaresca.

Ultime miglia verso la Martinica: velocità, alisei e nervi saldi

Nelle ultime miglia della Transat Café L’OR, la sfida si gioca sul filo dei nodi. Gli IMOCA corrono da giorni con un aliseo pieno e regolare che spinge le barche oltre i 20 nodi di media. La rotta sud, scelta da gran parte della flotta, si è rivelata perfetta per evitare le depressioni e permettere ai foiler di esprimere tutto il loro potenziale: vento stabile, mare moderato, lunghe planate e centinaia di miglia macinate ogni giorno.

A queste velocità, sono i dettagli a fare la differenza: ogni regolazione, ogni squall gestito, ogni turno di riposo pesa sull’andatura. Uno squall, breve ma intenso, può cambiare tutto in pochi minuti: serve lucidità e intesa perfetta tra compagni di bordo.

La rotta verso Fort-de-France è ormai tracciata, e il finale si preannuncia serrato. In queste ultime miglia, non conta solo la velocità: contano la concentrazione, la resistenza e la capacità di restare lucidi fino all’ultimo respiro di vento.

TUTTO PRONTO PER L'OCEANO?