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Sono partite!

Iniziata la corsa intorno al mondo: SLAM e The Famous Project per il Trofeo Jules Verne

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The Famous Project CIC sta riunendo le migliori veliste professioniste del mondo e, con la barca che detiene l’attuale record, puntiamo a scrivere la storia e rompere un’eredità da sempre esclusivamente maschile

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SLAM

Alexia Barrier

Il primo test dell’Atlantico

La partenza di sabato non è stata solo un segnale, ma una dichiarazione di coraggio. Onde di quattro, cinque metri, vento teso da nord ovest, una finestra meteo tutt’altro che morbida. Eppure Alexia Barrier, Dee Caffari e tutto l’equipaggio hanno scelto di partire, perché certe sfide non aspettano la perfezione: chiedono determinazione, lucidità e la capacità di leggere il mare per quello che è, non per come lo si vorrebbe.

Le prime quarantotto ore sono state un crescendo. Il trimarano ha accelerato verso sud, ha macinato miglia, ha trovato il suo passo. Poi la notte ha cambiato tutto. Una bolla anticiclonica in risalita dalle Azzorre ha tagliato la rotta del team all’altezza di Porto, trasformando un avanzare deciso in una battaglia contro la mancanza di vento. Alexia, Dee e le altre hanno reagito con una sequenza di strambate, domenica 30 novembre e durante la notte, che ha permesso di ritardare il rallentamento il più possibile. Fino all’inevitabile: la barca ha rallentato e la strategia è cambiata.

Un gioco di equilibrio tra prudenza e ambizione

Da una modalità di corsa vera e propria, il team è passato a un ritmo lento ma costante, puntando verso ovest sud-ovest in attesa del ritorno del vento, previsto prima da ovest e poi da nord-ovest. Sotto un cielo terso e con temperature in aumento, il mare si è fatto più gentile e l’equipaggio ha potuto prepararsi al prossimo fronte previsto lunedi. Le strambate delle ultime ore lasceranno il posto a una serie di virate, un cambio che richiederà ancora più attenzione nei turni di guardia e nel coordinamento tra chi manovra, chi monitora i dati, chi gestisce l’equilibrio della barca in transizione.

Ogni scelta di rotta, ogni regolazione delle vele, ogni gesto ripetuto parla dello stesso obiettivo: ritrovare la pressione giusta per riprendere la discesa verso sud, puntando alle Canarie e oltre. È un gioco di equilibrio tra prudenza e ambizione, la stessa tensione che definisce tutte le grandi sfide oceaniche.

Questa impresa non riguarda solo la velocità, ma il modo in cui si affrontano ostacoli che cambiano di ora in ora. Il trimarano corre quando può e resiste quando deve. Le donne che lo conducono fanno lo stesso. Ed è proprio qui che SLAM sente più forte il senso della partnership: essere presenti, con strumenti pensati per le condizioni vere, quelle dove il freddo o il caldo è reale, il vento è tagliente o assente, le decisioni devono essere immediate.

In queste prime miglia del giro del mondo, The Famous Project CIC sta mostrando ciò che rende speciale questa avventura: determinazione, competenza, lucidità nel leggere il meteo e fiducia reciproca. La rotta verso il record è appena iniziata. L’oceano ha imposto la prima lezione e il team ha risposto con la calma e la solidità dei grandi marinai.

La velocità tornerà. Il vento tornerà. La sfida resta viva, potente, aperta.

SLAM è lì, con loro. Sempre più dentro a questa storia, che ha il sapore di avventura, ma é stata preparata con grande meticolosità e professionalità da tutto il Team.

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Si chiama THE FAMOUS PROJECT, perché vogliamo ispirare le generazioni future, rendendo questo progetto qualcosa di davvero noto, riconoscibile, condiviso nel mondo intero. La storia dello sport femminile non ha sempre ricevuto la stessa attenzione riservata al settore maschile, e lo stesso vale per le atlete. Questa mancanza di riconoscimento riguarda spesso le donne in generale. Noi siamo qui per cambiare questa narrativa in modo deciso.

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SLAM

L'equipaggio

  • Alexia Barrier (46) - France 

  • Dee Caffari (53) - Great Britain 

  • Annemieke Bes (47) - Netherlands

  • Rebecca Bex Gmuer (25) - Switzerland/New Zealand

  • Deborah Blair (23) - Great Britain

  • Molly Lapointe (30) - USA/Italy

  • Tamara Xiquita Echegoyen (41) - Spain

  • Stacey Jackson (42) - Australia

Curiosità

Dal 1998, anno in cui il tentativo di Tracy Edwards sul catamarano Royal & Sun Alliance si fermò prima ancora di partire, nessun equipaggio composto solo da donne aveva più scelto di affrontare questa sfida immensa. Alexia Barrier, velista di Antibes, è riuscita a riportare il sogno sulla linea di partenza con un team internazionale di otto atlete provenienti da sette nazioni, un gruppo che unisce età diverse, dai ventitré ai cinquantadue anni, e percorsi che spaziano dalla vela olimpica alle grandi traversate oceaniche.

Insieme hanno lanciato la loro rotta verso un viaggio di quarantamila miglia attraverso i tre grandi Capi di Buona Speranza, Leeuwin e Horn, nel tentativo di superare il record più leggendario della vela, quello stabilito nove anni fa da Francis Joyon e dal suo equipaggio: 40 giorni, 23 ore e 30 minuti.

Le regole del Jules Verne Trophy

Le regole sono essenziali: il Trofeo va alla più veloce circumnavigazione del globo, a bordo di qualunque tipo di yacht, senza limiti sul numero di membri dell’equipaggio. Partenza e arrivo devono avvenire sulla stessa linea immaginaria tracciata tra il faro di Le Créac’h, al largo dell’isola di Ouessant in Bretagna, e Lizard Point in Cornovaglia. Il Trofeo fu assegnato per la prima volta nel 1993 e, da allora, tutti i nove vincitori hanno utilizzato catamarani o trimarani. L’attuale sfida è battere il tempo stabilito nel 2017 da Francis Joyon e dal suo equipaggio a bordo del trimarano IDEC SPORT, lungo 31,5 metri: 40 giorni, 23 ore, 30 minuti e 30 secondi.

author: Elena Giolai/SLAM

I nove detentori storici del Trofeo


2017 - Francis Joyon / IDEC SPORT (31.5 m) 40:23:30:30

2012 - Loïck Peyron / Banque Populaire V (40 m) 45:13:42:53

2010 - Franck Cammas / Groupama 3 (31.5 m) 48:07:44:52

2005 - Bruno Peyron / Orange II (36.8 m) 50:16:20:04

2004 - Olivier de Kersauson / Geronimo (33.8 m) 63:13:59:46

2002 – Bruno Peyron / Orange (32.8 m) 64:08:37:24

1997 – Olivier de Kersauson / Sport-Elec (27.3 m) 71:14:22:08

1994 – Peter Blake, Robin Knox-Johnston / Enza New Zealand (28 m) 74:22:17:22

1993 – Bruno Peyron / Commodore Explorer (28 m) 79:06:15:56

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