Menkab, la tutela del mare ha una buona stella

Nata nel 2010, l’associazione si occupa di ricerca scientifica e di salvaguardia ambientale.

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Menkab: La stella polare nella ricerca e nella protezione dei cetacei del Mediterraneo

Da sempre, le stelle sono la guida più affidabile in mare, capaci di indicare la giusta rotta nel buio più profondo. Quale nome è dunque più adatto a chi ha a cuore la tutela del mare e dei cetacei se non Menkab, la stella più luminosa della costellazione della Balena? È proprio così che si chiama l’associazione che sostiene l’educazione ambientale e la ricerca scientifica dedicate allo studio e al monitoraggio dei cetacei del Mediterraneo.

Fondata nel 2010, Menkab è il frutto della precedente collaborazione tra il dipartimento di Biologia dell’Università di Genova e il Museo Oceanografico di Montecarlo. Il biologo Maurizio Wurtz, già protagonista di quel felice sodalizio, dal 2004 porta avanti il “progetto Menkab”, che diventa subito un punto di riferimento internazionale per lo studio di delfini, orche, capodogli e balene. Sei anni dopo, questo programma si trasforma appunto in una vera e propria associazione.


In questo percorso, Maurizio si avvale di numerosi collaboratori, tra cui anche suo figlio Samuele, velista e filmmaker a cui ha trasmesso la passione per il mare, e Giulia Calogero, collaboratrice del CNR italiano in diverse campagne oceanografiche nel Mediterraneo e impegnata attivamente nella didattica e nella divulgazione di informazioni scientifiche.

Ishmael, Giohna, Whalesafe: grandi progetti per il mare

Sono tante le iniziative che dal 2010 Menkab conduce con successo: dal progetto Ishmael, dedicato allo studio degli ecosistemi a rischio per i capodogli al fine di ridurre l’impatto umano su di essi, al progetto Giohna, uno studio degli habitat e degli spostamenti del tursiope, una specie di delfino, per creare una mappa degli ecosistemi e individuarne le aree da tutelare.


Per arrivare poi al progetto Whalesafe, che ha come obiettivo lo sviluppo di una tecnologia che impedisca possibili collisioni tra navi e banchi di capodogli attraverso un complesso sistema di frequenze. Allo studio ecologico di cetacei e fondali marini per migliorare la sostenibilità e ridurre l’impatto ambientale delle attività dell’uomo, Menkab affianca anche attività di formazione: negli anni sono stati organizzati corsi di biologia ed ecologia marina sul campo e lezioni di riconoscimento dei capodogli in mare.


Oltre a queste attività, Menkab lavora incessantemente anche per sensibilizzare - direttamente e indirettamente - alla tutela dell’ecosistema marino, attraverso workshop fotografici in mare aperto, “safari” marini per filmmaker e weekend alla scoperta di balene e delfini. Perché, per prendere a cuore la tutela del mare e agire per la sua salvaguardia, occorre prima innamorarsene: è questa la stella che brilla su Menkab e ne illumina sempre la rotta.

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