Leon Pancaldo e Slam, una rotta condivisa


Il brand restaura la storica nave-scuola di Savona e la rimette in mare allo scopo di istruire gli studenti, sensibilizzandoli alla tutela dell’ambiente, e riabilitare i pazienti psichiatrici.

Leon Pancaldo e Slam, una rotta condivisa
"la Leon Pancaldo vuole dunque farsi casa essa stessa, ospitando senza discriminazioni chiunque possa trarre beneficio dalla navigazione"

Per quanto tortuosa possa essere la storia di una nave, prima o poi essa deve tornare in porto, a casa, dove la sua gente è pronta ad accoglierla celebrando il suo ritorno.
Quello della Leon Pancaldo, storico ketch da 60 piedi impiegato come nave scuola, è stato però un rientro più lungo e travagliato del previsto.

Nato nel 1980 da un progetto del rinomato designer Luca Brenta, il natante prende il nome dall’omonimo navigatore savonese, redattore del prezioso diario di bordo della gloriosa spedizione di Magellano nel 1519. Questo nome di battesimo, per l’imbarcazione, dimostra il suo indissolubile legame con Savona.

La Leon Pancaldo fu poi rilevata nel 1990 dall’Istituto Nautico, con cui si conquistò un palmarès di tutto rispetto: oltre alle partecipazione alla regata Colombo ’92 in occasione dei 500 anni dalla scoperta dell’America, annovera anche una presenza nel 1996 alla Cutty Sark a Palma de Mallorca e la vittoria della Mediterranea Odissey nel 2002, quando fu condotta a turno da 80 allievi e 20 docenti per ben 75 giorni, in una traversata che toccava moltissimi porti del Mediterraneo prima di approdare a Corfù. Dopo aver ospitato moltissimi studenti ed essere diventato uno dei simboli della città di Savona, tuttavia, il veliero subì un incidente che ne compromise la possibilità di navigare, rischiando così di cadere in disuso.

È qui che le rotte di Slam e della Leon Pancaldo si fondono, diventando una sola. Acquistandola dall’Istituto Tecnico Nautico Ferraris - Pancaldo, Slam ha infatti deciso di restaurarla completamente e, in accordo con la scuola, rimetterla nuovamente al servizio degli studenti. Non solo: oltre alle 10 uscite l’anno programmate per gli studenti della scuola e degli altri Istituti della regione, sono numerose le attività che Slam si propone di realizzare.

Insieme alle Onlus Menkab, il respiro del Mare, fondata dal Prof. Maurizio Wurtz oggi presieduta da Giulia Calogero, e One Ocean Foundation, l’organizzazione per la salvaguardia degli ecosistemi marini di cui Mauro Pelaschier, neo Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana è ambasciatore, Slam ha infatti in programma di svolgere con la Leon Pancaldo delle uscite in mare atte alla sensibilizzazione verso la tutela degli oceani.
È proprio il celebre ex velista che, il 29 luglio scorso, ha condotto il veliero a Savona, finalmente nel porto di casa dopo il restauro ultimato dai Cantieri Mariotti di Genova e Marina Service.


Infine, la Leon Pancaldo tornerà anche ad avere un ruolo fondamentale nelle attività socio-sanitarie, grazie alla collaborazione con l’associazione Il Barattolo di Savona, supportata dal Prof. Giovanni Giusto e dal direttore del Ser.T Roberto Carrozzino, che si occuperà di favorire la riabilitazione dei pazienti psichiatrici attraverso la navigazione e il rapporto diretto con il mare.

Tornando a casa sua, la Leon Pancaldo vuole dunque farsi casa essa stessa, ospitando senza discriminazioni chiunque possa trarre beneficio dalla navigazione. Perché se c’è una cosa che un esperto navigatore come questo veliero sa con certezza, è che il mare ha sempre qualcosa da insegnare e da regalare a ciascuno di noi.